Desiderio
18:00 - 11 Agosto 2023
Bertesseno, TO Visualizza Mappa

“Desiderio”

progetto Tarkovskij

di e con
Alessandra Cristiani
Silvia Garbuggino
Lorenzo Guerrieri
Gaetano Ventriglia

regia di
Garbuggino - Ventriglia

coproduzione
Associazione culturale Pilar Ternera
Il Mutamento Zona Castalia ETS

Forse la caduta di un meteorite, forse la visita di abitanti di altri pianeti, in un imprecisato territorio accade il miracolo: la Zona. L’esercito, mandato lì a capire sparisce, non fa ritorno. Allora la Zona viene proibita, circondata con filo spinato e si spara su chiunque tenti di raggiungerla. Lo Stalker è colui che guida le persone nella Zona, a rischio della propria e della loro vita.
Ma il vero rischio è la Zona stessa. Solo persone disperate, infelici, smarrite vi vengono accompagnate.

Quando arrivano sono accolte dal silenzio e da una natura abbandonata che ha ripreso il suo posto nel mondo, stabilendo di volta in volta le regole per il suo stesso attraversamento e rovesciando così la logica umana.

Nella zona c’è un luogo, la stanza, in cui il desiderio più intimo, più profondo, più vero dei visitatori si realizzerà quando questi torneranno indietro. La stanza è lì, la vediamo, a pochi passi in linea retta; ma il percorso per raggiungerla non è la
linea retta, non è la via più breve.

E’ un percorso esistenziale, metafisico, illogico.
Realizzare il proprio desiderio: cosa di meglio si può desiderare?
Ma se scoprissimo che il nostro desiderio più profondo è un altro rispetto a quello che crediamo che sia?
Se scoprissimo di essere un altro rispetto a chi crediamo di essere?

Uno Scrittore e uno Scienziato sono accompagnati nella Zona dallo Stalker: un folle in Dio, un emarginato dalla società, un reietto, un inadatto che solo nella Zona trova un senso alla propria vita, un puro in un luogo puro.

Suonato in scena da Gaetano Ventriglia, un sax che sembra venire da lontano: non è ancora un suono, ma soltanto un respiro, un fiato. Da un ‘altra parte del palco rumori come di ferraglia, ritmici.

E’ un crescendo finché il sax evoca una corale di Bach. “Il mondo è noia, è regolato da leggi ferree”, dice lo Scrittore in un lamento quasi disperato: non c’è spazio per il miracolo.

“Si è ubriacato ancora”, lo ferma lo Stalker rovesciando già nella prima battuta la logica cinica che regge il mondo.

Al centro è la possibilità del miracolo nelle nostre vite, il corto circuito trasformativo che
questa dimensione è in grado di portare nelle esistenze degli esseri umani.

Scarica la scheda dello spettacolo.

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