Plenilunium
LA LUNA NELLA CULTURA ORIENTALE TRADIZIONALE
3° appuntamento
Terzo appuntamento per Plenilunium, iniziativa estiva dedicata alle notti d’estate che pone l'attenzione sui quanti più sguardi possibili verso la Luna piena d’estate.
Plenilunium propone l’incontro di diverse discipline artistiche con contenuti scientifici sullo spazio e l’astronomia.
L’iniziativa, inserita nella terza edizione di E/State in Svincoli!, articolata manifestazione a cura dell’Associazione San Pietro in Vincoli Zona Teatro
PROGRAMMA
17:30/18:00
Accoglienza con musica
Spettacoli a pagamento, biglietto unico per i 2 spettacoli, 40 posti
18:00/18:30
A noi vivi! Il Paradiso.
Una coproduzione Il Mutamento e Teatro nelle foglie
Drammaturgia e regia Giordano V. Amato
Con Eliana Cantone
A NOI VIVI! Il Paradiso è uno spettacolo per tutti: un’esperienza ludico-formativa per i piccoli, una ricerca del paradiso perduto (eppure riconquistabile!) per gli adulti.
Lo spettacolo, adatto ai bambini tra i 7 e gli 11 anni intende evocare la possibilità di un “paradiso”, ovvero di una possibile dimensione futura di benessere; un benessere che parte da se stessi per diffondersi e comunicarsi agli altri o che, viceversa, parte da una collettività per diventare patrimonio del singolo individuo.
Il paradiso è l’utopia che concorre alla costruzione del possibile futuro, il paradiso è per i bambini: per avere il paradiso è necessario tornare bambini.18:30/19:00
Francesco, il lupo e il principe SiddharthaDrammaturgia e regia Giordano V. Amato
Con Amandine Delclos
Musica dal vivo di Claudio Micalizzi
Costumi Roberta Vacchetta
Produzione Il MutamentoDasa è nato in Umbria, a Monteleto, vicino a Gubbio e della sua nascita ricorda quello che solitamente nessuno ricorda! Non solo, sa anche che il suo nome è stato udito molto molto lontano.
Il piccolo Dasa ama le storie antiche: quelle che riceve e quelle che racconta. Storie di lupi, uomini coraggiosi, caprette e sacerdoti. Fa incontri ordinari e straordinari ma soprattutto sogna. Dasa fa dei sogni molto strani, che non racconta mai a nessuno, sogna delle montagne altissime e innevate e degli animali che non ha mai visto in Umbria e forse esistono solo nella sua fantasia. Dasa sogna il Tibet! Ma Dasa sogna o ricorda?
Le risposte arrivano da lontano e... L'avventura comincia.
19:00/20:00
Faso tuto mi
La cena ai tempi del Covid pic-nic autogestito: ognuno si porti da mangiare.
Perché rinunciare a questi primi momento di possibile condivisione? È vero, ci sono ancora delle limitazioni, ma questo non ci impedisce di condividere una “cena al sacco”, anche se alla debita distanza. Forse non possiamo ancora abbracciarci, ma possiamo cominciare a vederci da vicino e, se lo desideriamo, divorarci con gli occhi. Buon appetito!
20:00/21:00 PRENOTARE, ingresso gratuito 40 posti
Conferenza a cura di Fabrizio Bonanomi
Fra Cielo e Terra: Luna e suggestioni Taoiste.
Influenze e relazioni di questo Corpo Celeste con la vita sulla Terra. Una visione Classica fra mito e leggenda. Spunti per il benessere quotidiano.
Fabrizio Bonanomi: Insegnante di Medicina Classica Cinese, in particolare applicata alla pratica Shiatsu, studioso di Filosofie Orientali, insegnante ed Operatore Shiatsu
21:00 / 22:00 PRENOTARE, spettacolo a pagamento, 40 posti
The sound of the sun
Il Sole e le vibrazioni del Sistema Solare
Drammaturgia e regia Giordano V. Amato
Amandine Delclos, voce recitante
Claudio Micalizzi, gong e campane tibetane
Un’interpretazione poetica e musicale delle vibrazioni che animano e regolano i rapporti tra i corpi celesti del sistema solare
22:30/24:30 PRENOTARE, ingresso gratuito 40 posti
Un anno con 13 lune
di R.W. Fassbinder (1978, 124'), versione originale sottotitolata
Con Ingrid Caven, Volker Spengler, Gottfried John
Un macellaio sposato e con una bambina si scopre transessuale e si fa operare a Casablanca divenendo donna per amore di un ebreo, divenuto ricco con la speculazione edilizia. Respinto con disprezzo da questi, rifiutato dalla famiglia, abbandonato anche dalla sua unica amica, la prostituta Zora, si suicida. Ancora l'inferno esistenziale e il nichilismo di Fassbinder, il più doloroso e angosciante del regista maledetto.