Scimmiotto e Tripitaka
Drammaturgia e regia
Giordano V. Amato
con
Amandine Delclos
Andrea Chiapasco
e con gli allievi
della Scuola Formazione Attore di Torino
Lo spettacolo, con drammaturgia e regia di Giordano V. Amato, vede in scena Andrea Chiapasco e Amandine Delclos. Liberamente ispirato a “Il viaggio in Occidente”, il romanzo scritto attorno al 1570 da Wu Cheng’en è considerato tra i classici della letteratura mondiale, ed è ritenuto una delle maggiori opere della letteratura cinese. Il lungo racconto prende spunto dal viaggio, realmente compiuto nel VII secolo dal monaco buddhista Xuanzang, dalla Cina all’India, alla ricerca dei testi sacri del buddhismo Mahayana o “del Grande Veicolo”. Il magico scimmiotto, sorta di super eroe ante litteram, è ben presente nella tradizione dell’Estremo oriente con la figura di uno scimmiotto dotato di oggetti magici, come un bastone allungabile e una nuvoletta che gli fa da veicolo.
Spesso viene accompagnato da personaggi singolari, il più buffo dei quali, Porcellino, ha il muso di un suino. Oggi la rappresentazione più nota dello scimmiotto è sicuramente quella della saga cartoon di Dragon Ball.
Nella nostra opera Sun Wukon, lo Scimmiotto magico rappresenta l’archetipo di tutti i ricercatori, incarnando il tortuoso cammino del genio umano che, attraverso l’instabilità e l’irrequietezza, dalle tenebre della condizione primitiva s’incammina, a volte inconsapevolmente, verso la conoscenza e il possibile perfezionamento. Nella prima parte Scimmiotto è un essere teso all’avere. Nella seconda parte si concentrerà sull’essere. L’energia inesauribile e incontrollata di Sun Wukon, da dote naturale di ogni inizio finisce per essere causa delle sue sventure, essendo poco conosciuta e male indirizzata.Questa stessa energia diventerà, nella seconda parte, “benzina dell’azione”; sarà messa al servizio del Monaco Tripitaka e soprattutto della sua missione, (portare in Cina i testi del Buddhismo Mahayana, l’insegnamento centrale del buddhismo), attraverso la quale realizzare, invece che l’auto affermazione, la salvezza e il miglioramento di tutti gli esseri.
Lo spettacolo, rivolto principalmente ai ragazzi, si avvale del sostegno della Coop. Prometeo e della collaborazione produttiva di Accademia dello spettacolo ETS; la Coop. Prometeo sostiene la creazione con una residenza di quindici giorni che si concluderà domenica 5 novembre con un’anteprima proposta a Bolzano, sede della Cooperativa. Il debutto è previsto a Torino nella primavera 2024.
Dopo “Francesco, il lupo e il Principe Siddhartha” e “Alla ricerca di Kaidara”, “Scimmiotto e Tripitaka” è la terza opera del Progetto IL VIAGGIO CONTINUO, strumento impiegato da Il Mutamento ETS per avvicinare i ragazzi alla conoscenza di culture e tradizioni molto differenti dalle nostre, e attraverso questi ai temi dell’integrazione, della tolleranza, della pacifica convivenza, dell'incontro e dello scambio tra differenti culture, nel rispetto delle singole identità.