STAY HUNGRY indagine di un affamato
Vincitore del premio INBOX 2020
Vincitore del Nolo Milano FRINGE FESTIVAL 2019
Progetto Vincitore del bando SILLUMINA NUOVE OPERE di SIAE E MIBACT
di e con
Angelo Campolo
ideazione scenica
Giulia Drogo
assistente alla regia
Antonio Previti
direzione tecnica
Maria Virzì
segreteria di produzione
Mariagrazia Coco
una produzione
compagnia DAF
La storia di un incontro speciale. Angelo Campolo porta in scena un racconto autobiografico, un punto di vista inedito per guardare il fenomeno della migrazione, attraverso le avventure di un piccolo grande progetto nel 2015 in una città di sbarchi come Messina.
Il teatro come arma per affrontare la vita. La compilazione di un ennesimo bando a tema sociale diventa il pretesto per il racconto aperto al pubblico dell’avventura di Angelo, attore e regista messinese, diviso tra Milano e Messina, impegnato in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto.
Il monito di Steve Jobs, “Stay Hungry”, risuona in chiave beffarda nel caleidoscopio di storie umane, da Nord a Sud, che attraversano i ricordi di questa autobiografia, in cui vittime e carnefici si confondono, bene e male sono divisi da confini incerti e tutti i personaggi sono segnati, ciascuno a suo modo, da una “fame” di amore e conoscenza, in un tempo di vuoti che diventano voragini.
Tre anni di vita, tra il 2015 e il 2018, diventano il racconto di un’Italia che schizofrenicamente ha aperto e poi richiuso le porte dell’accoglienza, lasciando per strada storie, sogni, progetti, relazioni umane avviate al grido (eccessivamente entusiastico) di Integrazione. Nel racconto, teatranti e migranti si ritrovano insieme, sempre con minor occasione di colmare la propria fame di vita e di senso in una società come la nostra, ritrovando nel gioco del teatro un’arma inaspettata per affrontare la vita.
Angelo Campolo (Messina, 1983) attore, autore, regista, diplomato alla scuola del “Piccolo Teatro di Milano”.
Ha lavorato in teatro diretto da Luca Ronconi, Antonio Calenda, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Ninni Bruschetta, Giampiero Cicciò, Stefano De Luca e Giorgio Bongiovanni. Finalista al Premio Ubu nel 2016 come "miglior attore italiano under 35", è vincitore del premio "Scintille" alla 35a edizione del festival teatrale di Asti con una personale riscrittura di Otello. Ha inoltre vinto nel 2016 il premio della stampa al concorso “Giovani Realtà del teatro 2016" dell’Accademia Nazionale "Nico Pepe" di Udine con la trasposizione scenica del romanzo “I bambini della notte”. Fondatore e direttore artistico della compagnia “Daf”, ha curato la direzione di numerosi progetti teatrali (in collaborazione con, tra gli altri, Mibact, Siae, Ministero della Giustizia, E.A.R. Teatro Vittorio Emanuele e Teatro Stabile di Catania) distinguendosi per una ricerca improntata su tematiche sociali e l’impegno, come insegnante, nel settore della formazione.