Storia di Nina
spettacolo vincitore di In Box Verde, anno 2022
Testo e regia:
Valentina Maselli
Con:
Elisa Rossetti e Massimo Zatta
Scenografia:
Antonio Brugnano, Valentina Maselli
Disegno luci:
Marco Grisa
Avete in mente quando vi sentite strani e non sapete perché? C’è come un piccolo nodo nella pancia. A volte vien da piangere, altre volte ancora si è così stanchi da non aver voglia di fare proprio niente. Alcuni se ne stanno con gli occhi sbarrati nel letto, perché non riescono a dormire. Eppure non è successo un granché. Apparentemente.
Quando ci si sente così, bisogna chiudere bene le finestre, sbarrare tutto, sennò arriva. Sottile com’è, la Polvere Nera è difficilissima da mandare via. Si infila dappertutto, a volte persino tra i capelli, sotto i vestiti, e fa un po’ di malinconico solletico.
Ecco, Nina non riesce a dormire, sente proprio quel nodo nella pancia. Ha sbagliato, Nina, si è dimenticata di chiudere tutto. La Polvere Nera, al suo risveglio, viene a farle visita. È una strana creatura che lascia il segno del suo passaggio impolverando qualunque cosa. Quando la creatura le si avvicina, le piccole cose che rendevano felice Nina sembrano non funzionare più. E Nina comincia a diventare triste.
La verità, però, è che lo strano personaggio è comparso proprio perché Nina era già triste...
All’inizio cercherà di mandarlo via con tutte le sue forze, altre volte penserà che la via più facile sia abbandonarsi al suo abbraccio. A poco a poco, però, Nina comincerà a conoscere la creatura polverosa e a capire che la
Polvere Nera è lì per lei, per aiutarla a crescere e ad accettare la parte di sé più fragile e vulnerabile e ritrovare così incanto e meraviglia. Da questa amicizia speciale Nina imparerà anche che il vero incanto può
essere tale solo se condiviso.
In scena, una piccola casetta, con una porticina, una finestrella e fiori colorati sul davanzale. La facciata nasconde l’interno, anch’esso tutto in miniatura, evocativo e pieno di colori. In casa di Nina non mancano le
cose importanti, quelle che fanno stare bene. La casa protegge e nasconde, almeno questa è la funzione che ha per Nina fino a quando non incontrerà la Polvere Nera. Infatti, proprio grazie a questo incontro, Nina scoprirà che una casa può anche accogliere ed essere un rifugio temporaneo, ma è nel mondo e nell’incontro con gli altri che si può davvero trovare se stessi.
L’oggetto scenografico della casa ha per noi il grande ruolo di evocare, suggerire, stimolare l’immaginazione permettendo ai due attori di creare un mondo magico e sospeso, raccontando anche altri luoghi senza mai
essere didascalici.
Storia di Nina prende ispirazione dall’omonima storia scritta e disegnata da Valentina Maselli visibile in qualità di narrazione illustrata sul canale YouTube della compagnia.
https://www.youtube.com/watch?v=7BKtIWQB4Fc