di
Philip Ridley
dal testo di
Philip Ridley
traduzione
Carlo Emilio Lerici e Fabiana Formica
regia
Sandra Garuglieri e Marco Toloni
con
Simona Arrighi e Samuele Anselmi
luci
Brando Nencini
video
Matteo Tortora
musiche originali
Giovanni Sabia
produzione
Atto Due (FI)
Una madre, un ragazzo sconosciuto, un lutto: questo l'impianto drammaturgico iniziale di Vincent River di Philip Ridley.
Chi è Vincent River? Un figlio, vero protagonista del testo, che con la sua drammatica assenza obbliga la madre Anita a un confronto costante con Davey, il ragazzo sconosciuto. Nelle serrate sequenze del dramma, Anita, grazie a Davey ricostruirà, passo dopo passo, gli ultimi istanti della vita di Vincent e la causa della sua morte violenta.
Scritto agli inizi del duemila, Vincent River, sembra a prima vista un testo sul tema dell’omosessualità, sulla sua accettazione, sulla violenza omofoba, ma ad una lettura più attenta trova nelle ragioni dell'amore la sua essenza più profonda: le ragioni di Anita, di Davey, di Vincent.
Bisogno d'amore, cruda realtà, un linguaggio secco ed essenziale sono al centro dell'azione che nella condizione umana di solitudine di Anita trova la sua espressione più profonda.
INGRESSI
Intero: 8€
Ridotto: 5€