Psicologia della salute e dell’alimentazione:
percorsi di crescita tra la fame di cibo e la fame d’amore
Progetto rivolto ai giovani del territorio di età compresa fra i 14 e i 25 anni
dott.ssa Carolina Amato, Psicologa, Psicoterapeuta
Il Mutamento presenta un percorso rivolto ai giovani che presentino disturbi del comportamento alimentare: sovrappeso, obesità, fame compulsiva, diete reiterate, rifiuto o selezione ossessiva dei cibi.
Il diffondersi della pandemia ha inciso con forza: sono aumentate le nuove richieste di aiuto e si sono acuiti i disturbi alimentari preesistenti. Gli ultimi dati a disposizione segnalano un aumento del 30% delle patologie alimentari fra i giovani, soprattutto fra gli adolescenti, con una preponderanza di anoressia nervosa.
L’emergenza sanitaria ha costretto i giovani a restringere gli spazi di vita prevalentemente nella casa familiare. La didattica a distanza li ha allontanati dagli amici e privati del supporto e del confronto col gruppo dei pari, di importanza vitale nell’età adolescenziale.
Il distanziamento sociale, il senso di incertezza, lo stravolgimento della vita quotidiana e dei valori di riferimento hanno creato sofferenza e disagio, che si sono manifestati con sindromi ansiose o depressive o si sono tradotti, per alcuni, in disturbi del comportamento alimentare.
In questi momenti della vita il cibo può divenire rifugio, consolazione, compensazione, segnale di un disagio emotivo, affettivo o relazionale. È perciò importante guidare i giovani ad acquisire un corretto comportamento alimentare e un sano stile di vita, ma è altrettanto importante aiutarli a rafforzare l’identità personale e l’autostima, a costruire spazi di affermazione e realizzazione di sé.
L’obiettivo è quello di offrire ai giovani che soffrono di DCA uno spazio protetto, dove possano sentirsi accolti, ascoltati e sostenuti, aiutati nella comprensione e gestione del disagio e accompagnati in un percorso di crescita e guarigione.
Due azioni di intervento rivolte a giovani con disturbi del comportamento alimentare
Il progetto prevede due modalità di intervento:
- colloqui individuali di sostegno psicologico, dove ritenuto necessario con il coinvolgimento della famiglia;
- inserimento in un gruppo di auto aiuto, con la conduzione e il supporto della psicologa, nel rispetto delle regole di sicurezza e con un numero massimo di 6 persone. Nel gruppo, attraverso l’incontro con l’altro, ogni giovane potrà sperimentare l’accoglienza e il sostegno reciproco, la condivisione del cammino e degli obiettivi.
Per informazioni: dott.ssa Carolina Amato
mail: carolinaamato@libero.it cell.338.320.05.27