Tre giovani eroi, Hammadi, Hamtudo e Demburo, partono alla ricerca del misterioso Kaidara.
Il loro sarà un viaggio ricco di avventure e di strani incontri. L’introvabile Kaidara abita luoghi straordinari e può apparire improvvisamente sotto le spoglie di un umile mendicante, o di un vecchietto deforme, dispensando a ognuno premi e castighi, secondo i propri meriti.
La nostra messa in scena prende spunto da una delle opere più significative della cultura africana tradizionale.
Pubblicato per la prima volta nel 1968 da Amadou Hampaté Bâ e Lilyan Kesteloot, il racconto iniziatico fa parte della letteratura tradizionale Peul del Ferlo senegalese, come dei Peul del Macina.
Il pantheon Peul indica Gheno come Creatore del mondo, una figura dall’autorità incontrastata, che corrisponde al padre di famiglia della società tradizionale. Da Gheno deriva una schiera di geni, sorta di cinghia di trasmissione, e tra questi il nostro Kaidara.



“Kaidara”, sotto la parvenza di favola per bambini, dispensa insegnamenti profondi e attuali; per essere compresa è necessario tranquillizzare la mente e aprire il proprio cuore all’ascolto, rendendolo simile a quello di un bambino. Solo così potremo comprendere pienamente il significato di questa grande avventura.
Alla ricerca di Kaidara
Una produzione
Il Mutamento (TO)
Regia
Giordano V. Amato
con
Amandine Delclos
Scenografia e Light Design
Claudio Albano
Costumi e scenografie
Delfina De Pietro
Voce fuori campo
Eliana Cantone