IL TEMPO SCOLPITO
di Giordano V. Amato
Eliana Cantone, voce
Julia Kent, cello, electronics
Paul Beauchamp, live electronics
Fabiana Antonioli, visual e vj
Produzione Il Mutamento Zona Castalia
Fëdor M. Dostoevskij e Andrej Tarkovskij sono accomunati dall’esperienza di una profonda crisi esistenziale che, attraverso una spiccata tendenza all’introspezione li conduce, ognuno nei propri ambiti, a risultati artistici altissimi. Entrambi rendono maturo il proprio bisogno spirituale a partire da se stessi e dal lavoro sulla propria “materia oscura”.
Il Tempo Scolpito è uno studio sulla poetica russa che crea un legame tra letteratura e cinematografia analizzando i temi che avvolgono le opere di Dostoevskij e di Tarkovskij. Il primo indaga sulla libertà e sui suoi paradossi, sulla coesistenza tra l’uomo e il suo doppio spirituale e su quella tra Dio e il male; il secondo predilige l’individuo alla ricerca di se stesso.
Dialogando con i temi dei due grandi artisti russi, suggerendone le opere come in controluce, la creazione si avvia dal nero verso il bianco, fino all’evocazione della possibilità di un evento miracoloso.
Il Tempo Scolpito è un omaggio alla poetica russa, dalla carnalità dostoevskijana alla mistica visionaria di Tarkovskij, nella forma di un’architettura sonora al confine tra suono, voce e immagine. Attraverso un impiego minimale di questi elementi,lo spettacolo ricerca l’accordo perfetto tra parola, suono e immagine in un “bianco e nero” scevro da artificiosità, idealmente indirizzato verso l’origine del suono e del silenzio.