Mipam-Mila
La storia di Milarepa, il famoso mago e santo tibetano
vissuto nell’undicesimo secolo, incontra il racconto fantastico di Mipam,
un bambino dal grande destino.
drammaturgia e regia
Giordano V. Amato
Un racconto che desidera avvicinarci alla comprensione dei costumi e del pensiero filosofico e religioso tibetano. Ma soprattutto una grande avventura, ricca di presagi, di sforzi e di successi. Una storia umana semplice che indica una visione del mondo meno consueta.
Ai tempi di Milarepa, il buddhismo era penetrato nel Tibet già da quattrocento anni, fondendosi con gli elementi di tipo sciamanico e stregonesco dell’antica religione Bön.
La storia di Mila-Mipam può essere il simbolo del cammino dall’oscurità dagli antichi culti primitivi verso la nuova luce della religione buddhista.
Nati entrambi da una ricca famiglia di contadini, i due ragazzi sembrano avere un destino molto diverso. Inizialmente terribile quello di Milarepa, ovattato e apparentemente semplice quello di Mipam. Due strade opposte e parallele verso uno stesso obiettivo: la conoscenza di se stessi.
Il corpo dell’uomo è ben piccolo rispetto allo spirito che lo abita.
interpreti
Eliana Amato Cantone
Elena Savio
musiche composte
ed eseguite da
Giulio Berutto
scene e costumi
Elena Lo Sardo
produzione
Il Mutamento Zona Castalia