Tema dello spettacolo è il vissuto delle persone con problemi psichici nella società contemporanea, il loro difficile inserimento e la discriminazione di cui spesso sono oggetto. La storia di Io, unico personaggio dalla personalità intermittente, indaga il ruolo dell’intelligenza ordinaria nei rapporti tra le persone e degli ostacoli alla comunicazione incontrati da chi ha un intelletto diverso, fuori dal comune, sia esso genio o idiozia.




Lo spettacolo è attualmente in lavorazione.
Massimo Giovara è l’interprete di “Nel buio sospeso”, uno spettacolo prettamente di parola, virtuosistico esercizio recitativo messo a frutto per dare anima e corpo a un monologo serrato.
Il racconto, perso nei mille rivoli di un pensiero che procede per insolite associazioni, si nutre e rigurgita parole che si rincorrono, si smentiscono l’un l’altra, rimandano altrove, occupano tutto lo spazio a disposizione. Scritto da Giordano Amato e lo stesso Giovara, diretto da Amato, il testo si occupa del vissuto delle persone con problemi psichici in rapporto con la società contemporanea; in particolare un io narrante confida le proprie difficoltà, l’incapacità a ricordare, intesse variegati, comici, struggenti spezzoni di esistenza vera o presunta da cui grondano paura, dolore, ma soprattutto dirompente, straziante umanità. L’interpretazione è accurata, perfettamente calibrata, teneramente scandita tra i picchi alterni di una personalità intermittente che reclama, a dispetto di tutto, il proprio diritto ad essere.
Monica Bonetto
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Nel buio sospeso
di
Giordano V. Amato
Massimo Giovara
con
Massimo Giovara
Regia
Giordano V. Amato
Coproduzione
Il Mutamento (TO)
Meridiano Zero (SS)
Pilar Ternara (LI)
Produttore Esecutivo
Il Mutamento